“Siamo sostanzialmente in sintonia con quanto dichiarato dall’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor, sul Capodanno diffuso e sul censimento del patrimonio culturale per una nuova stagione di luoghi, spazi e momenti di condivisione culturale nella città, garantendo festività in sicurezza e riaprendo la partita del superamento della Delibera 140. Crediamo pertanto di poter rafforzare le politiche culturali della Capitale e riportare al centro il ruolo e il valore dell’indirizzo politico, coniugando l’esigenza di sburocratizzare tanti iter con quella di coprogrammare e coprogettare gli interventi. La Cultura entri nei Piani di Zona municipali, contagi il mondo della formazione, dedichi spazio alla collaborazione con le grandi Istituzioni culturali di Roma e con le partecipate dell’ente comunale, invada in modo diffuso appunto i territori della città. La Riforma del Terzo Settore e la grande occasione del Pnrr siano intese come possibilità di nuove politiche attive per la promozione di start up e il sostegno alle realtà culturali, crescita economica e di promozione turistica della città, di rivitalizzazione di luoghi e spazi per la produzione e la fruizione culturale, di valorizzazione del patrimonio archeologico e artistico di cui possiamo vantarci come cittadini della Capitale, di inclusione sociale e contaminazione territoriale. Sarà una strada lunga e di impegno quotidiano, ma possiamo guardare a tanti esempi – da Nicolini a Borgna – il cui contributo ad un orizzonte culturale condiviso è innegabile nel giudizio di tutti”. Così in una nota Erica Battaglia, presidente della commissione Cultura e Lavoro di Roma Capitale.