ROMA. DI LIEGRO, BATTAGLIA: SUO RICORDO SIA STIMOLO PER AMMINISTRATORI

“Si definiva semplicemente un prete, in realtà era molto di più: era Don Luigi, costruttore di reti solidali, pensieri radicali e azione condivisa a sostegno di chi nella città vive un profondo disagio sociale. Nella giornata del 25esimo della sua morte, bene ha fatto la Fondazione che porta il suo nome a ricordarlo con un convegno presso la sala Protomoteca in Campidoglio. Non fu solo fondatore della Caritas di Roma, ma anche un forte stimolo ad un generazione di volontari e amministratori locali. Fu ideatore della prima rete per combattere l’emergenza sociale e propose un metodo di azione che andava oltre il mero assistenzialismo: si chiedeva infatti dove il ‘sistema’ aveva fallito per lavorare sulle cause delle disuguaglianze e dell’esclusione sociale. Nel famoso convegno sui ‘Mali di Roma’ mise nero su bianco i ritardi delle Istituzioni sugli interventi a beneficio delle persone a forte rischio di esclusione sociale e sulle periferie. Era il 1974, ma quel richiamo al senso alto e utile delle Istituzioni vale sempre. Monsignor Di Liegro stimoli ancora tutti noi a ‘stare attenti”, come diceva lui. A sporcarsi le mani, a non privilegiare le oasi di pace, ma anzi i luoghi forti perché ‘provocatori di solidarietà e interventi radicali’. Come consigliera comunale della Capitale devo molto a quelle parole spesso inascoltate dalla Politica e spero veramente che le sue parole e le sue opere diventino un patrimonio intimo di chiunque rivesta un incarico politico”. Così in una nota Erica Battaglia, consigliera comunale Dem e Presidente della Commissione Cultura e lavoro di Roma Capitale.